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al testo di Rosetta Sacchi
LAmore perduto
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Scrivo di mancate mietiture e di filari in un ordine imperfetto Tutto è tornato a te la zappa l'aratro ed il bidente E il grappolo maturo nelle vigne che rigonfio sorride alle donzelle allegre come vespe sopra i fiori nel gioco dell’impollinazione. Amore... che vuoto dentro una parola! Rimpianti elemosine di ore pause ed inspiegabili silenzi senza suono né cuore… Amore scritto ma invisibile sui muri Amore deragliato su binari morti come sono morti quei sottili fili tra di noi Incompreso nei suoi deliri irraggiungibile come irraggiungibile è quel sogno pensato solo d'uno. I solchi nella terra son ferite inguaribili e profonde incrinature senza fioriture ed hanno in sé perle gelate d'un pianto senza fine… Che belle quelle labbra mai sfiorate quelle labbra d'un amore impronunciabile Che bello il tuo viso così lieve che si veste d'azzurro tra le nubi!
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Vincenzo Corsaro
- 15/07/2023 12:30:00
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Per esperienza ho maturato la convinzione che lamore ha in sé il dolore e per due motivi: il primo è che quando si è innamorati e si vive con la persona amata, quando questa non è con noi se ne sente la mancanza in un modo atroce, è come sentirsi incompleti, una sensazione di mancanza totale, come se mancasse il respiro alla nostra anima. il secondo è ovviamente quando finisce un amore e su di noi grava tutto il dolore del mondo, indescrivibile. "[...]Grido in preda alle convulsioni contorcendomi in unagonia infinita, un dolore folle che supera ogni immaginazione. Il mio cuore esplode in fiamme, una cascata di ricordi lo frusta oltre la soglia del dolore.[...]" Molto bella e condivisa la chiusa. Buon fine settimana, ciao :)
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